Lo stress ossidativo
La misurazione dello stress ossidativo fornisce una fotografia attuale di come l’organismo, a livello cellulare, reagisce ai “colpi della vita”.

Lo stato di stress ossidativo si misura in base al bilanciamento tra i radicali liberi dell’ossigeno che danneggiano le cellule e la barriera antiossidante che per contro ha funzione protettiva.
I test utilizzati sono il d ROM test e il BAP test, rispettivamente, che si ottengono tramite un prelievo di sangue e forniscono una fotografia attuale di come l’organismo, a livello cellulare, reagisce ai “colpi della vita”.
PERCHÉ MISURARE LO STRESS OSSIDATIVO?
- Nei soggetti sani aiuta a prevenire le malattie e ad impostare stili di vita e di alimentazione che limitino gli effetti dell’invecchiamento e lo sviluppo di malattie latenti.
- Negli atleti consente di valutare l’efficacia dell’apporto degli antiossidanti e lo stato di recupero dopo stress intensi.
- Aiuta a monitorare l’andamento e la risposta alle terapie in caso di:
- ipertensione arteriosa, malattie vascolari periferiche e delle coronarie, trombofilia, iperomocisteinemia,
- BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: un’infiammazione cronica delle vie aeree e del tessuto polmonare),
- malattie infiammatorie croniche intestinali,
- malattie neurodegenerative come Morbo di Parkinson, demenza senile, morbo di Alzheimer, Sclerosi multipla, obesità, diabete, dislipidemia,
- malattie renali,
- artrite reumatoide e malattie autoimmuni.
L’interpretazione medica dei risultati consentirà di fornire soluzioni individuali e attuali sui bisogni della singola persona.